Un uomo, titolare di uno studio di consulenza tributaria e del lavoro di Francavilla Fontana, è stato arrestato dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Brindisi perché ritenuto il “dominus” di un articolato sistema di frode ai danni dell’Inps, dell’Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e dello Stato.
L’uomo è accusato di truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta a pagamento delle imposte.
All’esecuzione della misura cautelare personale, in relazione all’accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo beni immobili e quote societarie del valore complessivo di circa 600mila euro.
Stando a quanto emerso dalle indagini, svolte dalle fiamme gialle e coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, l’uomo avrebbe messo in piedi «un collaudato e complesso sistema di frode, perpetrato ai danni dell’Inps, dell’Agea e dell’Erario, che si assume incentrato sulla fittizia costituzione di società agricole, utilizzate da 104 soggetti (imprenditori agricoli e lavoratori autonomi) al solo fine di beneficiare indebitamente di prestazioni a sostegno del reddito e fruire impropriamente dell’agevolato regime fiscale previsto in tale settore», scrivono gli inquirenti in una nota.
In sostanza i piccoli imprenditori agricoli e i lavoratori autonomi, secondo l’accusa, risultavano assunti da aziende agricole fittizie per poter percepire le indennità di disoccupazione agricola pur continuando a condurre i propri terreni o svolgere le proprie attività lavorative.