Un operaio di una ditta d’appalto dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia di Taranto questa mattina è rimasto ferito in un incidente sul lavoro nel reparto Agglomerato.
Lo riferisce l’Usb, precisando che mentre alcuni lavoratori «stavano svolgendo operazioni di lavaggio del filtro “Meep D 81”, dall’alto (circa sei metri), sono cadute parti di piastre pesanti e taglienti. Un dipendente ha riportato una ferita sul collo, ed è stato necessario ricorrere alle cure degli operatori sanitari che hanno suturato la ferita con otto punti. Nessuna conseguenza per l’altro lavoratore, raggiunto dai frammenti sul casco».
Secondo l’Unione sindacale di base, «la sicurezza all’interno della fabbrica, e soprattutto per le ditte dell’appalto, continua ad essere di assoluta attualità. Il problema è ancora più serio perché le aziende, al collasso per gravi ritardi nei pagamenti, acquisiscono commesse al ribasso, e rischiano di riversare il tutto sui lavoratori».
L’Usb ribadisce che «l’impianto di agglomerazione continua ad andare verso l’implosione dal punto di vista strutturale ed ambientale» e annuncia la presentazione di un esposto-denuncia «allo Spesal, chiedendo un intervento mirato a valutare le condizioni alla luce degli ultimissimi fatti».
«Nello specifico dell’Agglomerato, nonostante l’installazione dei filtri Meros – evidenzia il sindacato – l’impianto risulta deficitario rispetto al trattenimento delle polveri fini diffuse e non convogliate, facilmente visibili anche a occhio nudo. Questo determina una grave esposizione agli agenti cancerogeni, da parte dei lavoratori che operano in quel reparto».