Nove persone sono state arrestate a Foggia con le accuse di estorsione, furto, ricettazione e detenzione illecita di armi.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del gruppo di Foggia con la collaborazione del Gruppo investigazioni criminalità organizzata (Gico) di Bari e i baschi verdi del Gruppo pronto impiego e con il supporto del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico).
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono iniziate a seguito di un’estorsione con le modalità del “cavallo di ritorno”, cioè il furto con la conseguente richiesta del pagamento di una somma di denaro per ottenerne la restituzione. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno ricostruito più episodi di estorsione e furto ai danni di commercianti, sequestrando anche armi e munizioni nella disponibilità di alcuni degli indagati ritenuti vicini alla “società foggiana”.
Oltre agli arresti sono state eseguite anche 11 perquisizioni, con l’ausilio di unità cinofile, nel rione Candelaro, nel palazzo ex O.N.P.I. ed in altri quartieri della città.
Su disposizione del gip del Tribunale di Foggia, 4 indagati sono finiti in carcere e altri 5 agli arresti domiciliari.