Circa 50 carabinieri del Comando provinciale di Barletta-Andria-Trani, con il supporto del Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, nei confronti di 9 indagati (5 in carcere; 4 agli arresti domiciliari), ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di estorsione consumata e tentata, incendio, violenza privata e minacce, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari al termine di articolate indagini avviate sotto il coordinamento della procura di Trani e proseguite sotto la direzione della Dda di Bari.
Le indagini sono partite nel dicembre 2020 dopo l’incendio dell’auto del titolare di un esercizio commerciale della centralissima piazza tranese e avevano già portato, nel maggio 2022, all’arresto di tre persone. Secondo l’accusa, l’auto dell’uomo era stata incendiata dopo che il commerciante si era rifiutato di pagare somme di denaro che gli indagati avrebbero utilizzato per l’assistenza a detenuti. Le richieste estorsive, stando a quanto ricostruito nelle indagini, non si sarebbero limitate alle sole somme di denaro ma gli indagati avrebbero anche cercato di convincere il titolare dell’attività commerciale a lasciare il negozio per permettere l’espansione di un’altra attività vicina, riconducibile a uno degli arrestati.