Estetista trovata morta in casa dal marito a Palo del Colle: per la Procura fu suicidio

La Procura di Bari chiede di nuovo l’archiviazione del procedimento penale riguardante la morte di Luciana Ranieri, l’estetista di Palo del Colle trovata impiccata in casa, a novembre 2021, dall’ex marito, Rocco Avitto, indagato per istigazione o aiuto al suicidio.

Secondo il pubblico ministero, infatti, le indagini integrative (consistenti nell’estrazione di copia del database del telefono della 36enne e dei messaggi ivi contenuti) avrebbero smentito le presunte violenze commesse dall’Avitto. Secondo il pm, infatti, «la vittima ha autonomamente e volontariamente scelto di togliersi la vita». Stando alla ricostruzione della Procura, confermata dagli interrogatori di alcuni test tra cui la sorella della 36enne, sarebbe stato proprio Avitto a voler interrompere la relazione nonostante una serie di comportamenti che la donna riteneva «ossessivi» e a causa di un presunto invaghimento per un altro uomo. Ad un altro testimone, inoltre, Luciana non avrebbe mai parlato di violenze fisiche o morali, né di vessazioni subite dall’ex marito. Ciò sarebbe stato confermato dall’analisi degli ultimi messaggi intercorsi tra la vittima e l’Avitto. Dalla relazione del consulente tecnico emergerebbe inoltre come la donna, nelle ore precedenti il presunto suicidio, si sarebbe scattata un selfie con un capo della cintura dell’accappatoio legata a una trave del soffitto e l’altra al collo. Qualche giorno prima avrebbe anche visionato una pagina web dal titolo «morte per soffocamento: segni, sintomi, fasi e tempi», «circostanza – scrive il pm – che rende evidente come la vittima avesse iniziato a maturare il proposito di togliersi la vita».

Luciana è stata trovata senza vita la mattina del 10 novembre 2021. Secondo le indagini la donna, dopo essere salita sul letto a castello dei figli, avrebbe legato la corda dell’accappatoio a una trave e avrebbe stretto l’altro capo al proprio collo, impiccandosi. La corda, dopo la morte della donna, si sarebbe spezzata per il peso del corpo, lasciando cadere a terra il cadavere.

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