Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, è ripartito da Foggia per il suo nuovo tour elettorale in Puglia che, domani, lo riporterà a Bari.
Parlando con i giornalisti a margine di un comizio, Conte è tornato sulla polemica sollevata da un tweet del leghista Claudio Borghi che chiedeva le dimissioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«È una polemica indegna, richiedere le dimissioni del presidente Mattarella è una cosa non commentabile, talmente grave e talmente sconclusionata», ha affermato Conte, aggiungendo che «una campagna elettorale, per quanto si possano alzare i toni e si possa anche agire strumentalmente, non giustifica una richiesta del genere. Il presidente Mattarella ha detto delle cose ovvie. Siamo in Europa e semplicemente bisogna andare in Europa a testa alta e non come questo governo che ha accettato la proposta franco-tedesca che addirittura comporta dei tagli di 13 miliardi l’anno».
Per il presidente del Movimento 5 stelle «si deve stare in Europa e si devono ovviamente difendere anche gli interessi nazionali. E noi abbiamo dimostrato che difendendo gli interessi nazionali abbiamo difeso una svolta in Europa con next generation a favore di tutti».
Venendo ai temi della campagna elettorale, Conte ha affermato che «il M5s è l’unica forza politica italiana che ha votato no a un ulteriore invio di armi e no anche ai tagli alla sanità di 13 miliardi imposti dal patto di stabilità. Noi – ha aggiunto – agiamo sempre coerentemente. Ci battiamo da anni per installare un minimo legale e ci battiamo da anni perché i lavoratori possano ricevere una paga adeguata. E adesso ci batteremo per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore».