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Duplice omicidio, detenzione e porto illegale di armi. Due persone arrestate tra Italia e Germania

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con la collaborazione del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di due persone di 43 e 39 anni, accusate, in concorso tra loro, di…

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con la collaborazione del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di due persone di 43 e 39 anni, accusate, in concorso tra loro, di duplice omicidio, porto e detenzione illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso.

Secondo le indagini, nel pomeriggio del 21 gennaio 2012, in pieno centro nel comune di Grumo Appula, i due raggiunsero e uccisero con numerosi colpi di pistola calibro 9, Giuseppe Paolantonio, all’epoca 24enne, e Franco Novelli, all’epoca 38enne.

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo e coordinate dalla Dda di Bari, sviluppate anche con servizi di osservazione e pedinamento in territori particolari e per mezzo di intercettazioni, supportate da diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di risalire ai due indagati.

In particolare, secondo la tesi accusatoria, il duplice omicidio si sarebbe verificato nell’ambito dell’aspra contesa in quel periodo fra due consorterie criminali locali per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Grumo Appula.

Il quadro indiziario raccolto dai carabinieri a carico dei due è stato condiviso dalla Dda, che ne ha richiesto l’arresto: uno dei due era già detenuto in Italia per altra causa, mentre l’altro emigrato da tempo in Germania con il proprio nucleo familiare è stato rintracciato con l’ausilio del personale del Servizio di cooperazione internazionale di Polizia. In questo caso, l’autorità giudiziaria, mediante i ministeri della Giustizia e dell’Interno italiani, ha attivato la procedura di collaborazione con i collaterali organismi in Germania, che hanno così provveduto alla localizzazione del ricercato nella città di Illingen, in attesa di consegnarlo a breve alle autorità italiane.

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