Donna trovata morta in campagna a Santeramo: il giallo dell’auto vicino al corpo

Resta ancora avvolto nel mistero il ritrovamento del cadavere di M.B., la 55enne di Santeramo madre di due ragazze e moglie di un noto professionista, il cui corpo è stato ritrovato semicarbonizzato giovedì mattina al di là di un muretto a secco lungo la strada provinciale 235.

Tanti ancora i nodi da sciogliere per gli inquirenti che al momento indagano per istigazione al suicidio. Non si esclude però alcun tipo di pista, considerate anche le tensioni familiari che la donna, in fase di separazione, stava vivendo.

Molte le domande ancora senza risposta. Per quale motivo la donna si trovava in quella strada di campagna? Era sola, in compagnia, o magari aveva appuntamento con qualcuno? E con quale mezzo avrebbe raggiunto la zona? Alcuni dubbi ruotano attorno all’auto accanto alla quale, dalle prime ricostruzioni, sarebbe stato ritrovato il cadavere. Ma secondo alcuni racconti dei conoscenti la donna era anche solita fare lunghe passeggiate in bici per trascorrere il suo tempo libero.

Soltanto l’autopsia, disposta martedì e affidata al professor Francesco Vinci dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, potrà fare luce sul caso accertando il motivo del decesso e chiarire se di suicidio si sia trattato o meno. Un giallo da inquadrare in un contesto di coppia ricco di tensione che più volte in passato sarebbe sfociata in violenza. Per un periodo la donna sarebbe anche stata seguita da un centro di Altamura che segue vittime di maltrattamenti. Sulla vicenda sono ora al lavoro i carabinieri della Compagnia di Altamura e della stazione di Santeramo, coordinati dal pubblico ministero della Procura di Bari, Baldo Pisani.

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