Disastro ferroviario tra Andria e Corato, i parenti delle vittime: «Le istituzioni ignorano la tragedia»

L'”Associazione strage treni in Puglia 12 luglio 2016″, costituita dai parenti delle vittime del disastro ferroviario avvenuto sulla tratta a binario unico tra Andria e Corato gestito da Ferrotramviaria, denunciano il silenzio delle istituzioni su quanto accaduto sette anni fa e sulla sentenza di giovedì scorso.

«Come sempre – si legge in un post pubblicato su Facebook – non una parola da parte delle Istituzioni. Si sono succeduti vari governi, di vari colori, ma tutti si sono comportati alla stesso modo: ignorando il tragico evento».

Nell’incidente morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite. Giovedì il tribunale di Trani ha emesso la sentenza di primo grado condannando il capostazione in servizio ad Andria, Vito Piccarreta, e Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio Et1021 partito da Andria e diretto a Corato. Assolti gli altri imputati, tra cui i vertici di Ferrotramviara.

«Il giorno dopo la sentenza vergognosa su Rigopiano [con 25 assolti e 5 condanne per la tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto il 18 gennaio del 2017, da una valanga in cui morirono 29 persone, ndr] in ogni social sono comparsi post di vicinanza del governo ai familiari – evidenziano dall’Astip – la premier Giorgia Meloni in seguito ha accolto una delegazione dei familiari delle povere vittime. I nostri angeli e il nostro dolore non valgono tanto da sprecare una parola», conclude il post.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version