Disabile sfrattata nel Barese, oggi il sit-in di protesta

Oggi una delegazione degli “Amici di Annamaria” terrà un sit in di protesta davanti al palazzo di città per manifestare contro il silenzio dell’amministrazione comunale sul caso della disabile sotto sfratto. Il 18 giugno sarà, probabilmente, l’ultimo accesso dell’ufficiale giudiziario, che farà valere un’ordinanza di sfratto, già rimandata sei volte. «Con questa mobilitazione – spiega l’avvocato di Annamaria, Antonella Labianca – vogliamo sollecitare il Comune a farsi carico del nostro caso. Non si può continuare a non dare risposte». Il legale di Annamaria ha lamentato l’inadempienza delle istituzioni alle sue richieste di farsi carico dei diritti di una cittadina in gravissima difficoltà.

Le possibili soluzioni
«Ho numerosi scritti – afferma – inviati al primo cittadino e ad altre istituzioni che sono rimasti senza risposta. Questo comportamento non può essere più tollerabile». La richiesta che l’avvocato fa all’amministrazione di Noicattaro è che si cerchi una soluzione alternativa, anche collaborando e richiedendo disponibilità ad altri Comuni. «Se Noicattaro – fa sapere Labianca – non ha soluzioni abitative idonee, si può interagire con altri comuni limitrofi. Ci sono degli immobili vuoti. Basta allertarne altri, su Foggia ci potrebbero essere delle soluzioni, anche su Noicattaro». Il rischio non è solo che Annamaria rimanga senza casa, ma che finisca in una Rsa. «Sarebbe troppo comodo – dichiara il legale – nominare un amministratore di sostegno che decida di rinchiuderla. Chiediamo che il Comune si faccia finalmente carico del nostro gravissimo problema».

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