Droga, cocaina acquistata a Cerignola per le piazze di spaccio della Bat: 10 arresti – VIDEO

Blitz dei carabinieri, all’alba, nei comuni di Minervino Murge, Spinazzola, Canosa di Puglia e Cerignola dove 10 persone sono state arrestate per spaccio di cocaina.

Il gruppo criminale, stando a quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, si sarebbe rifornito di droga nel comune del Foggiano per poi vendere “al dettaglio” la sostanza stupefacente nei paesi della sesta provincia pugliese. Gli indagati avrebbero anche avuto nelle loro disponibilità delle armi.

Le indagini sono partite a seguito di alcuni reati contro la persona aggravati proprio dall’uso di armi.

Le accuse sono, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso, detenzione e porto in luogo pubblico di armi e relativo munizionamento, minaccia aggravata, ricettazione, rapina, tentata estorsione ed atti persecutori.

Il blitz all’alba

Circa 100 i carabinieri impegnati nel blitz. Si tratta di uomini del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani supportati dal personale del sesto nucleo elicotteri dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia e dal nucleo cinofili di Modugno.

La minaccia a Spinazzola

Gli inquirenti hanno disarticolato una «violenta e spregiudicata filiera di vendita di sostanze psicotrope», si legge in una nota, partendo da quanto accaduto a Spinazzola dove un uomo sarebbe stato minacciato con un’arma.

L’episodio, secondo gli inquirenti, rientrava nell’ambito di «una fiorente attività di vendita al dettaglio di sostanze psicotrope» che interessava persone di Spinazzola e di Minervino Murge a cui «un vasto numero di acquirenti» avrebbe potuto rivolgersi per ottenere la cocaina.

Lo spaccio a Minervino

Le indagini avrebbero portato a scoprire l’attività di vendita di droga, quasi esclusivamente cocaina, nelle piazze di spaccio di Minervino e dintorni. Attività che sarebbe spesso sfociata «in condotte violente nei confronti degli acquirenti inadempienti o tardivi al pagamento» con vere e proprie minacce di morte, atti persecutori, estorsioni. In alcuni casi sarebbero stati sottratti beni e documenti degli acquirenti e trattenuti fino al pagamento del debito.

L’approvvigionamento da Cerignola

La droga sarebbe stata acquistata in ingenti quantitativi a Cerignola e trasportata a Minervino dove poi veniva “smerciata”.

Le indagini e i sequestri

Le indagini sono state supportate da intercettazioni telefoniche, acquisizione di tabulati, riprese video, monitoraggio dei veicoli, servizi di osservazione e pedinamento, oltre che dal racconto di alcuni testimoni.

Durante le indagini, inoltre, sono state arrestate 5 persone e una denunciata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Due acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. Numerose dosi di cocaina sono state sequestrate ed è stato trovato diverso materiale per il taglio e il confezionamento della droga. Sotto chiave sono finite anche schede telefoniche e cellulari.

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