Era presente in aula, ieri mattina, il 51enne Luigi Leonetti, imputato per l’omicidio di sua moglie, la 42enne Vincenza Angrisano, per la prima udienza, al tribunale di Trani del processo. Il delitto risale al 28 novembre 2023, quando la donna, originaria di Barletta, fu accoltellata da quell’uomo alla presenza dei due loro figli, che avevano sei e 12 anni. Con Leonetti ieri c’era il suo difensore, l’avvocato Savino Arbore.
L’imputato risponde di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi, di aver commesso il fatto alla presenza dei due figli minori e, ancora, le ipotesi di maltrattamenti in famiglia e lesioni colpose. I familiari della vittima e le sue sorelle, già costituitisi parte civile nel processo, sono rappresentati dagli avvocati Mario Malcangi, Alessia Agrimi, Lucia Corraro e Annalisa Iacobone. Per i figli, invece, c’è il procuratore. La richiesta complessiva di risarcimento avanzata, per tutti, è di circa due milioni e mezzo di euro. L’udienza di ieri è servita per l’ammissione dei mezzi di prova, mentre non è stata presentata alcuna questione preliminare.
Il giorno del delitto
L’omicidio fu commesso nell’abitazione dei coniugi alla periferia di Andria. Secondo quanto ricostruito dalle indagini eseguite dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Trani, e poi supportato dall’autopsia, la 42enne è stata accoltellata a morte, con alcuni fendenti al torace e all’addome. L’aggressione avvenne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo che la vittima, già qualche tempo prima, aveva annunciato al marito l’intenzione di porre fine alla loro relazione. Leonetti non avrebbe mandato giù l’ipotesi che la donna lo lasciasse e che si rifacesse una vita lontano da lui.
La prossima udienza è stata fissata il 25 ottobre prossimo. In quella occasione saranno ascoltati i primi dieci testi dell’accusa, ossia gli ufficiali di polizia giudiziaria intervenuti nell’immediato sul luogo del delitto.
