SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Da via Suppa a parco 2 Giugno, Bari è un tappeto di droga

Si nascondono tra le le foglie secche. Le buttano agli angoli delle strade, negli spazi dei distributori automatici, vicino alla scuole. Insomma: non ci si ingegna molto per nasconderli, ma i resti del consumo di droga, dalle siringhe per l’eroina alla stagnola per il crack, li si trovano ormai in ogni punto della città. Quel…

Si nascondono tra le le foglie secche. Le buttano agli angoli delle strade, negli spazi dei distributori automatici, vicino alla scuole.

Insomma: non ci si ingegna molto per nasconderli, ma i resti del consumo di droga, dalle siringhe per l’eroina alla stagnola per il crack, li si trovano ormai in ogni punto della città.

Quel che stupisce, però, è come anche nel centro cittadino il fenomeno si stia diffondendo a macchia d’olio. Non che le zone centrali della città siano mai del tutto state esenti dallo spaccio e dal consumo di droga. Ma negli ultimi mesi, le segnalazioni di strumenti per la fabbricazione e il consumo della droga abbandonati alla luce del sole stanno crescendo esponenzialmente.

Un esempio ne sono i distributori automatici di via Suppa, all’angolo con piazza Cesare Battisti. Parliamo di una zona centralissima, frequentata tutti i giorni non solo da studenti universitari, ma anche dai ragazzi e dagli adolescenti delle vicine scuole medie e superiori. «Un dramma per noi genitori – racconta una residente – sapere che i luoghi frequentati dai nostri figli siano sommersi dalla droga». La situazione è al limite dell’accettabile, secondo l’autore della segnalazione, perché la zona in cui il fenomeno si concentrata è anche quella più sorvegliata dalla Polizia Locale. «I vigili – scrive il segnalatore – sono impegnati ogni giorno a torturare gli automobilisti nel centro murattiano, con verbali di mancata revisione da 500 euro, multe per le strisce blu e quant’altro, mentre a pochi metri si susseguono scene quotidiane di degrado come consumo di droghe pesanti, già sengalati alle autorità. Che, però, sembrano non curarsi minimamente del grave problema». A pochi metri di distanza, la situazione si ripete. A Madonnella, in piazza Balenzano, il degrado la fa da padrona. Da questo largo tra i palazzi storici del quartiere si estende una rete di spaccio e consumo che arriva fino al sottopasso di via Mola, vero e proprio quartier generale dello spaccio “a basso costo”. In questo punto dimenticato dalle istituzioni, tutto si mischia con tutto: stagnola, siringhe, escrementi. Ma il punto più basso lo si tocca quando questa situazione arriva fino ai bambini. Come accade in Parco 2 Giugno, dove gli operai della Multiservizi, eseguendo le operazioni di manutenzione ordinaria del verde pubblico, spazzano assieme al fogliame i resti del consumo di droga. «È brutto, tanto brutto – afferma uno dei dipendenti – dover spazzare le siringhe, perché, lo sai, devi pulire uno spazio in cui di solito ci giocano bambini e ragazzi».

ARGOMENTI

bari
cronaca
droga

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!