Crac Ferrovie del Sud Est: le parti civili chiedono la condanna per l’ex funzionario Bnl

Nel corso del processo stralcio sul crac delle Ferrovie Sud Est, gli avvocati delle parti civili hanno chiesto la condanna di Silvestro Demurtas, ex funzionario responsabile dei finanziamenti della divisione Corporate banking di Bnl.

Demurtas è l’unico degli imputati ad aver scelto il rito abbreviato, per lui il pm ha chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. È a processo con altri 19 imputati (che hanno scelto il rito ordinario). Rispondono a vario titolo di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose ai danni di Fse e bancarotta fraudolenta preferenziale in favore di Bnl.

Nel procedimento sono costituiti parte civile ministero dei Trasporti, Regione Puglia, Ferrovie del Sud Est e Ferrovie dello Stato.

Nel corso dell’udienza di questa mattina gli avvocati delle parti civili hanno spiegato che, secondo loro, i pareri espressi da Demurtas, seppure non vincolanti, avrebbero contribuito ad arrivare alla determinazione della concessione dei finanziamenti a Fse da parte di Bnl.

I fatti contestati risalgono agli anni 2009-2016, ma i reati di bancarotta ipotizzati sono datati 16 gennaio 2017, data di ammissione di Fse al concordato.

Nell’inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Bari, si ipotizza che le condotte dei funzionari dell’istituto di credito abbiano aggravato la situazione debitoria di Fse proprio attraverso la concessione di finanziamenti, il mantenimento di linee di credito in favore della società in dissesto e l’assenza di controlli sulla destinazione delle somme erogate. Si tornerà in aula il 14 marzo.

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