Corruzione elettorale, Sandro Cataldo resta ai domiciliari: respinta la richiesta di revoca

Resta agli arresti domiciliari Sandro Cataldo, leader del movimento politico “Sud al Centro” e marito della ex assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia (anche lei indagata) nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione elettorale per le comunali (a Grumo appula) e regionali del 2020, e alle comunali del 2021 a Triggiano.

Dopo aver accolto la richiesta dell’ex sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, stamattina i giudici del riesame hanno rigettato quella di Cataldo relativa alla revoca o, in subordine, di attenuazione della misura cautelare disposta il 4 aprile scorso. Le motivazioni saranno rese note tra 45 giorni.

I difensori di Cataldo, Mario Malcangi e Gianlucio Smaldone, avevano chiesto l’annullamento della misura evidenziando che il quadro indiziario contestato dalla Procura fosse «insussistente» perché secondo loro mancava «sia l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale sia la corruzione elettorale stessa, che se c’è è attribuibile ad altri soggetti».

Ai giudici del Riesame la difesa aveva quindi depositato una memoria di 44 pagine con numerosi allegati dalla sarebbe emersa – sostenevano i legali – «la capillare attività politica svolta dall’indagato che non lo ha mai portato a compiere reati».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version