Corruzione e turbativa d’asta, la Cassazione annulla l’interdizione per Elio Sannicandro

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del tribunale del Riesame che confermava l’interdizione per un anno dai pubblici uffici per Elio Sannicandro, ex direttore generale di Asset Puglia. Sannicandro era accusato di aver ricevuto tangenti per 60mila euro dall’imprenditore Antonio Di Carlo in cambio di appalti relativi al dissesto idrogeologico tra il 2019 e il 2020.

Sannicandro ha ribadito la sua estraneità alle accuse. Il suo avvocato, Michele Laforgia, ha confermato l’annullamento con rinvio dell’ordinanza, indicando che la Corte di Cassazione ha giudicato l’impianto motivazionale insufficiente per la sospensione dalle cariche pubbliche.

Ora il caso torna al tribunale del Riesame per ulteriori chiarimenti. Durante le indagini, furono trovati 8.500 euro in contanti nella casa di Sannicandro, ritenuti parte della tangente. Le accuse per i 12 indagati, tra cui Di Carlo, comprendono corruzione e turbativa d’asta. Di Carlo è agli arresti domiciliari dopo un mese in carcere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version