Avrebbero insabbiato delle indagini in cambio di denaro: un vice procuratore onorario in servizio nel Tribunale di Lecce e residente in provincia di Taranto e un avvocato dello stesso foro residente a Manduria sono indagati, insieme ad altre sette persone, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalle procure di Potenza e Benevento.
In queste ore sono in corso perquisizioni da parte della guardia di finanza nei comuni di Lecce, Taranto, Napoli, Benevento e in provincia di Roma.
I nove sono indagati, a vario titolo, per corruzione nell’esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione.
Oltre al magistrato e all’avvocato, tra gli indagati compaiono anche un imprenditore nato in Svizzera – che avrebbe pagato 12mila euro per l’insabbiamento delle indagini -, due funzionari della Asl di Taranto e un medico della stessa azienda sanitaria.