Corigliano d’Otranto, nascose il cadavere del padre per la pensione: «Incapace di intendere e volere»

Clamorosa svolta nel caso di Luigi Caracciolo, il 56enne di Corigliano d’Otranto che per oltre un anno aveva nascosto il cadavere del padre nell’abitazione di famiglia per continuare ad incassare la pensione. Secondo una perizia psichiatrica disposta dal gup di Lecce, Caracciolo al momento dei fatti era affetto da un vizio totale di mente, rendendolo incapace di intendere e di volere.

Il corpo dell’83enne Antonio Caracciolo fu rinvenuto lo scorso marzo in avanzato stato di decomposizione. Le indagini avevano subito indirizzato i sospetti sul figlio, che era stato arrestato con l’accusa di occultamento di cadavere, truffa e indebito utilizzo di carte di credito.

La perizia

La perizia psichiatrica, affidata al dottor Elio Serra, ha però rivelato un quadro clinico complesso. Secondo lo psichiatra, Caracciolo, pur essendo capace di partecipare al processo, soffriva di un disturbo mentale tale da annullare la sua capacità di comprendere il significato delle proprie azioni e di volerne le conseguenze.

Alla luce di questi nuovi elementi, la Procura di Lecce ha chiesto l’archiviazione del caso. L’udienza preliminare, fissata per il prossimo 22 ottobre, servirà a formalizzare la richiesta e a valutare la posizione di Caracciolo, che attualmente si trova in una comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica.

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