Un bimbo di 7 anni, figlio di una coppia pugliese, non può iscriversi al nuovo istituto scolastico a Ribera, in provincia di Agrigento, perché manca l’assenso del padre.
La madre del piccolo si è trasferita in Sicilia e ha portato con sé il figlio che, dopo la separazione dal marito, è stato affidato alla coppia in maniera congiunta. Non è però possibile iscrivere il bambino alla nuova scuola perché l’istituto che frequentava lo scorso anno non concede il nulla osta.
«La scuola di provenienza nega più volte il rilascio del documento per mancanza di assenso del padre e così il bambino, ad oggi, è a casa», ricostruisce il deputato all’Ars Carmelo Pace (Dc) che ha scritto all’assessore regionale all’Istruzione, al sindaco Matteo Ruvolo, all’ufficio scolastico regionale e al dirigente scolastico dell’istituto, chiedendo «alle istituzioni di mettere un punto, nel più breve tempo possibile, alla questione e garantire al piccolo l’imprescindibile diritto alla regolare frequenza scolastica. Non possiamo permettere che controversie familiari neghino un diritto del genere».
La donna, con i suoi due figli, si è trasferita da Manfredonia a Ribera. E lo ha fatto dopo aver iniziato una relazione con un libero professionista che vive nell’Agrigentino. La donna è riuscita a iscrivere, senza alcun problema, il bambino più piccolo alla scuola dell’infanzia. Mentre per il trasferimento del figlio di 7 anni è necessario il nulla osta della scuola d’appartenenza, che non è arrivato perché il papà si è opposto.