Controlli dei Nas in tutta la Puglia: attività sospese, denunce e sanzioni

Stretta del Nucleo antisofisticazioni sanitarie dei carabinieri sulla regolarità di attività commerciali in tutta la Puglia.

Nel Barese sono 68 le attività ispezionate, 32 delle quali sono risultate non in regola. I Nas hanno effettuati controlli in stabilimenti balneari, posti di ristoro autostradali e delle grandi vie di comunicazione, traghetti turistici, ristorazione in porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, produzione e vendita di gelato, agriturismi e centri di benessere e termali.

Nel complesso, sono stati sequestrati amministrativamente 2.105 chilogrammi di alimenti vari, pari ad un valore di 53.700 euro, mentre 33 titolari di strutture ricettive sono stati segnalati alle autorità sanitarie e amministrative. Nei loro confronti, inoltre, sono state comminate 53 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 52.740 euro. È stata, inoltre, sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione che opera all’interno di un’area di servizio autostradale.

I Nas di Taranto, invece, hanno effettuato ispezioni in 200 strutture. Cinque le attività sospese, tra depositi, bar e laboratori di preparazione alimenti per carenze igienico-sanitarie e strutturali; sequestrati oltre 8 quintali tra pesce, carne, frutta e verdura, parte dei quali distrutti, per un valore di 15mila euro circa, in alcuni casi somministrati al pubblico già scaduti in altri invece sprovvisti di etichettatura o tracciabilità. Segnalati 31 titolari e operatori delle attività controllate, con sanzioni per circa 50.000 euro.

Nell’ambito, poi, di specifici controlli sulle strutture sanitarie, sono stati chiusi un centro medico privo di nulla-osta sanitario, e uno di chirurgia estetica privo di autorizzazioni. Denunciato un farmacista per alcuni gravi inadempimenti e un infermiere per mancata iscrizione al relativo albo professionale.

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