La Sisal è stata condannata a pagare circa 10mila euro di risarcimento al titolare di un tabacchino magliese. Lo ha deciso il tribunale di Milano intervenuto nella causa intentata da un esercente assistito dalla legale Adoc, avvocata Annalisa Nuzzaci.
La vicenda risale al gennaio 2021, in piena pandemia, quando la Sisal aveva comunicato il recesso dal contratto del SuperEnalotto, in vigore dal 2015. Una decisione unilaterale scaturita, secondo l’esercente, dal rifiuto di aderire ad un’ulteriore offerta di servizi aggiuntivi, denominato “MySisal” dal costo di 180 euro mensili.
La ditta, nella sua difesa, ha negato di aver abusato del diritto di recesso. Il giudice, pur riconoscendone a Sisal la facoltà, ha stabilito che il recesso è stato comunque “abusivo”.
Il giudice ha, infine, quantificato in 9.484 euro il danno subito dall’esercizio. La Sisal a sua volta non è obbligata a ripristinare il rapporto contrattuale per il gioco del SuperEnalotto.