Cinque persone sono state denunciate e oltre 105 tonnellate di grano duro sono state sequestrate in diverse regioni dalla Guardia di Finanza nel corso di un’operazione di contrasto alla pirateria agroalimentare condotta in collaborazione con Sicasov – Società cooperativa d’interesse collettivo agricolo dei selezionatori costitutori, ente che tutela i diritti di proprietà intellettuale sulle varietà vegetali.
I controlli sono stati effettuati dal nucleo speciale Beni e Servizi anche in diverse aziende dell’area metropolitana di Bari, a San Severo, Castellaneta e Potenza, oltre che in Sicilia e Molise, nell’ambito di un’analisi mirata condotta dai finanzieri nel settore agroalimentare per verificare il rispetto degli obblighi in materia di produzione e commercializzazione di varietà certificate di frumento duro.
Nel corso dei controlli sono emerse varie irregolarità come l’utilizzo di semi sprovvisti della prescritta certificazione, la vendita di grano delle varietà protette “Antalis”, “Marco Aurelio”, “Athoris”, “Avispa”, “LG Anubis” e“Tirex” senza aver assolto i relativi obblighi, la miscelazione di grano delle predette con altro di differenti varietà.
Gli esami genotipici sui campioni prelevati sono stati condotti presso il laboratorio Crea di Foggia, specializzato nel settore.