Resta avvolto nel mistero il duplice omicidio di Antonio Calò, di 69 anni e della moglie Caterina Martucci, di 64 anni. La coppia è stata uccisa mercoledì scorso a colpi di fucile. I corpi dei due sono stati ritrovati in serata all’interno della loro villetta in contrada Canali a Serranova, una frazione di Carovigno. Sui corpi dei due, che si trovano attualmente, presso l’obitorio del cimitero di Ostuni, non è stata ancora disposta l’autopsia.
Intanto proseguono le indagini da parte del pm Francesco Carluccio della procura di Brindisi e dei carabinieri della compagnia di Brindisi e di Carovigno. Non si trascura alcuna pista. Diventa concreta e solida la pista privata che ha portato alla morte dei due coniugi trovati ammazzati mercoledì attorno alle 18.30 da Carmelo Calò, il fratello di Antonio.
La novità sull’accaduto riguarda l’ipotesi investigativa di una possibile disputa familiare, in particolare una casa con terreno, che si trova proprio vicino all’abitazione dove i due coniugi vivevano. Beni ricevuti in eredità dalla coppia e che potrebbero aver creato degli attriti tra parenti, al punto da portare qualcuno di loro a un gesto estremi. Difatti, i carabinieri hanno già eseguito alcune perquisizioni nelle case di parenti e stretti conoscenti delle due vittime.
La coppia di coniugi, che non era certamente benestante, viveva una vita abbastanza tranquilla e senza troppi agi. Sia Antonio, il primo bambino nato a Serranova nel 1953, che Caterina, erano contadini, quindi, mettevano in tavola principalmente quello che coltivavano. L’uomo, inoltre, percepiva una pensione sociale minima e nel periodo estivo lavorava come parcheggiatore in un locale gestito dal fratello. Questo, porterebbe, quindi ad escludere un eventuale tentativo di rapina finito in tragedia.
Intanto, tra lo sgomento e l’incredulità della piccola frazione di Carovigno, abitata soltanto da 500 persone, il titolare del bar di Serranova, che rappresenta anche l’unica attività commerciale del posto, ha deciso di realizzare una raccolta fondi, affinché possa essere pagato il funerale della coppia. Un gesto nobile che dimostra la solidarietà di una comunità, tanto piccola, quanto unita.