Coniugi uccisi a Serranova, nuovo sopralluogo nella villetta: si indaga su eventuali complici del fratello della vittima

Si terrà questa mattina l’ennesimo sopralluogo dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni nel casolare dove Antonio Calò e sua moglie Caterina Martucci sono stati ritrovati morti la sera del primo marzo scorso dal fratello di Tonino, Carmelo.

Il sopralluogo punta evidentemente ad accertare gli ultimi elementi che mancano per chiudere le indagini sul duplice omicidio, confessato ieri in caserma dall’altro fratello Cosimo. Il dubbio degli inquirenti è se Cosimo, anche non in buone condizioni di salute, possa aver fatto tutto da solo.

Il delitto sarebbe arrivato per una questione di eredità, circa 100mila euro, al termine di dissapori tra i due fratelli che duravano da trent’anni.

L’epilogo sarebbe stato il lascito testamentario di un quarto fratello, Angelo, deceduto due anni fa.

Angelo aveva lasciato a Tonino e a Caterina la casa colonica di famiglia e il terreno circostante forse anche come ringraziamento per essersi presi cura di lui durante gli anni trascorsi in una casa di riposo.

Martedì Cosimo era andato per la prima volta in caserma come

Pare che Cosimo, dopo essere tornato a casa dal primo dei due interrogatori, abbia espresso ai familiari la volontà di confessare e liberarsi la coscienza. Non si esclude che le sue parole possano essere state registrate da microspie dei carabinieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version