Comandante della Polizia penitenziaria aggredito da un detenuto 40enne nel carcere di Foggia

Il comandante della Polizia penitenziaria del carcere di Foggia sarebbe stato aggredito da un detenuto 40enne che avrebbe prima minacciato il direttore della casa circondariale.

È quanto denuncia il segretario del sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) Federico Pilagatti, precisando che l’aggressione è avvenuta durante un consiglio di disciplina a cui il detenuto è stato sottoposto dopo aver violato il regolamento interno.

Secondo la ricostruzione del sindacato, quando il detenuto ha saputo che l’esito del consiglio era a lui sfavorevole, ha minacciato il direttore del carcere e poi ha aggredito il personale in servizio che a fatica è riuscito a riportarlo nella sezione in cui era ristretto e dove ha distrutto arredi e suppellettili. Poi ha chiesto di parlare con il comandante che al suo arrivo è stato aggredito.

«A seguito di questo ennesimo episodio di violenza – sottolinea Pilagatti – chiediamo come organizzazione sindacale che lo Stato si riappropri del carcere di Foggia. Non è più sostenibile una tale situazione di sovraffollamento che vede la struttura ospitare attualmente 650 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 350, per una pianta organica assolutamente carente con 260 agenti penitenziari in servizio».

A livello nazionale, tutte le strutture carcerarie hanno un sovraffollamento che si attesta sul 10%. A Foggia, stando ai dati riferiti dal segretario nazionale del Sappe, il dato si attesta al 70%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version