Un 35enne di Matera è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori aggravati.
Già condannato per reati simili commessi sempre nei confronti dei suoi familiari, l’uomo, dopo aver scontato un periodo di reclusione in carcere, è tornato ad assumere gli stessi comportamenti con le sorelle e, soprattutto, con il padre con cui lavorava in un’impresa artigianale e a cui chiedeva quotidianamente denaro e, se gli veniva rifiutato, reagiva con offese e minacce, spesso scagliandosi con violenza contro mobili e porte di casa.
A giugno scorso, il 35enne avrebbe colpito il padre con una lastra di metallo alla testa, causandogli ferite che lo hanno costretto al ricovero nell’ospedale di Potenza. Nel mese successivo, il 35enne aveva deciso di lasciare la casa paterna ma continuava a molestare e perseguitare i familiari con continue minacce di morte, sempre per ottenere denaro. In alcune occasioni avrebbe anche aggredito il padre spintonandolo e sottraendogli il telefono cellulare, per impedirgli di contattare il 113.
Il comportamento del 35enne ha causato nei suoi familiari timori per la propria incolumità, costringendoli a cambiare abitudini di vita.
L’uomo si trova ora in carcere a Matera.