Sono nove le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura nell’inchiesta sulla morte del collaudatore 36enne di Tuglie, Mattia Ottaviano, deceduto il 21 febbraio scorso in un incidente avvenuto nella pista Porsche di Nardò.
A quanto si apprende la Procura di Lecce indaga per omicidio stradale e omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto in previsione di un accertamento tecnico irripetibile che sarà eseguito da un perito che verrà nominato il 10 aprile.
Tra gli indagati ci sono i rappresentanti legali del centro, un manager Porsche e il collaudatore che guidava l’auto contro cui si schiantò la moto guidata da Ottaviano.
Le indagini mirano ad approfondire, tra le altre cose, aspetti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli indagati
Gli indagati sono il collaudatore che era al volante della Porsche Panamera, Roberto Politi, la società Nardò Technical Center (Ntc), a cui viene contestato l’illecito amministrativo, e i suoi manager: Dirk Philipp, 55 anni, membro del consiglio di amministrazione di Porsche Engineering, il direttore generale e Ad di Ntc Antonio Gratis, 48 anni, e il responsabile settore finanza e acquisti Antonio Pizzigallo, 39 anni.
Risultano indagati anche Alessandro Giuseppe De Gioia, 46 anni, director of operations di Ntc, Pierpaolo Positano, 53 anni, maintenance coordinator, Salvatore Moscogiuri, 49 anni, e Andrea Baldi, 44 anni, coordinatore delle operazioni dei collaudatori.