Chiusi due chioschi a Taranto, scoperti con una lavoratrice a nero e non autorizzati alla vendita: 20mila euro di sanzioni e una denuncia

Incrementati i servizi preventivi di controllo del territorio nelle località balneari per aumentare la “sicurezza percepita” dei cittadini.

Ieri, i carabinieri della Compagnia di Taranto, con l’ausilio del NAS, del NIL del capoluogo ionico e del personale della polizia locale, hanno denunciato un 39enne che sulla spiaggia sottostante al lungomare, avrebbe aperto un “chiosco abusivo”. Nella stessa attività, senza nessuna autorizzazione, sono state rinvenute bevande di vario tipo, anche alcoliche, che, conservate all’interno di frigoriferi di fortuna spenti con l’utilizzo di ghiaccio, sarebbero state vendute ai bagnanti. Al “titolare” è stato notificato l’ordine di cessazione dell’attività, per le presunte violazioni al testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate al momento del controllo. Nel baracchino, poi, era presente una lavoratrice “in nero”. Ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 20mila euro. Nel corso dello stesso servizio, i militari dell’Arma hanno controllato un altro “chiosco abusivo”, sul circumarpiccolo, riscontrando carenze igienico sanitarie e mancanza di documentazione commerciale. Pertanto, l’attività, gestita da un 47enne tarantino, è stata immediatamente sospesa, in attesa di ordinanza sanzionatoria da parte della locale A.S.L.

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