Il gup di Lecce Simona Panzera ha disposto il rinvio a giudizio del responsabile del laboratorio di Procreazione medicalmente assistita (Pma) di Nardò, il dottor Pierpaolo Losavio, 66 anni, accusato di truffa e falso.
Secondo l’accusa avrebbe presentato tra l’aprile 2020 e luglio dello scorso anno all’Asl di Lecce, a cui era legato da un rapporto di collaborazione, una richiesta di circa 40mila euro per 39 procedure di procreazione assistita che in realtà non sarebbero mai state effettuate, anche perché riferite al periodo in cui il centro di Pma era chiuso a causa della pandemia.
Sulle richieste presentate dal medico comparirebbero timbri e firme che il responsabile del centro asserisce di non aver mai apposto. L’Asl e il centro Pma di Nardò si sono costituiti parte civile.