Cerignola, medici appiedati all’ospedale Tatarella: scoppia la protesta per i furti di auto

Cresce il malcontento dei medici ospedalieri del Tatarella a causa dei numerosi furti di auto nel parcheggio del nosocomio di via Trinitapoli. Ultimo in ordine di tempo, la sottrazione della macchia a una dirigente del reparto di otorinolarigoiatria: «sono un medico dell’ospedale Tatarella da circa due anni», inizia così il grido di dolore della dottoressa.

Il racconto

«Ogni giorno faccio circa 100 chilometri di strada, di giorno, di notte, con i temporali, con strada ghiacciata, con 50 gradi per venire a prestare servizio e assistenza alla vostra popolazione, lo faccio con passione e dedizione perché è il mio lavoro e amo farlo», dice ancora la sanitaria che ogni giorno giunge da Corato. «Ieri ho subito l’ennesimo furto di auto mentre ero in servizio ed è il secondo nel giro di sette mesi, oggi è capitata la stessa cosa ad un altro collega, la scorsa settimana ad un’altra collega ancora e potrei andare avanti con un elenco infinito perché ormai il parcheggio dell’ospedale è diventato un “supermercato” per i ladri che agiscono indisturbati e senza alcuno scrupolo». Poi arriva l’appello ai cerignolani: «vorrei farvi riflettere su un aspetto importante, noi medici usiamo le auto per venire a prestare cure e soccorso ai vostri parenti, amici, conoscenti non avere l’auto significa non poter fare reperibilità, creare problemi con la copertura dei turni e tanti altri disservizi. Così, tanti medici stanno abbandonando l’ospedale per questo motivo perché vi assicuro che non è affatto bello venire a lavoro con l’ansia e la paura di esser derubati! L’ospedale è un vostro bene e dovete tutelarlo! Quando non ci saranno più medici non sorprendetevi, pensateci bene, ogni volta che rubate a noi rubate a voi stessi», chiosa la dirigente.

La precisazione

Sul tema sicurezza interviene il direttore generale dell’Asl, Antonio Nigri «la direzione strategica ha incaricato di predisporre un progetto di rifunzionalizzazione delle aree a parcheggio dei dipendenti, stimato in circa 150mila euro. Il progetto prevede anche opere di potenziamento del controllo accessi, videosorveglianza e illuminazione esterna. In particolare sarà installato un sistema di riconoscimento targhe per la regolarizzazione degli accessi oltre che dei dissuasori a colonna a scomparsa per impedire fisicamente il transito non autorizzato. Sarà inoltre installato un sistema di videosorveglianza IP ad alta definizione e sarà potenziato l’impianto di illuminazione esterna con proiettori a Led ad alta efficienza». Conclude Nigri «La ditta che farà i lavori è stata già individuata e la direzione ha chiesto un tavolo tecnico in prefettura per condividere il progetto e acquisiti i suggerimenti che ne dovessero derivare si partirà con i lavori. L’incontro in prefettura è stato già fissato per la prossima settimana e contiamo di avviare i lavori nella settimana successiva».

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