C’era legionella nell’acqua: la mancata bonifica avrebbe determinato le morti al Policlinico di Bari

Ben 18 rapporti di prova, quasi tutti (ad eccezione di uno) nel 2019, raccontavano con numeri e percentuali una brutta storia di legionella nell’acqua, di batteri pericolosi per la salute, già compromessa, dei degenti del Policlinico di Bari. Per 18 volte, secondo la Procura di Bari, chi avrebbe dovuto vigilare per evitare conseguenze letali, non lo avrebbe fatto, provocando quattro decessi avvenuti tra il 12 luglio 2018 e il 30 settembre 2020. È la conclusione delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli e dalla pm Grazia Errede, sui vertici del nosocomio barese, sui quali nei giorni scorsi sono state chiuse le indagini.

Rispondono di omissione d’atti d’ufficio e omicidio colposo l’attuale direttore generale pro tempore Giovanni Migliore, la direttrice sanitaria Matilde Carlucci, il suo vice (in qualità di responsabile della sanità pubblica dipartimentale) Giuseppe Calabrese, e il direttore dell’area tecnica Claudio Forte. Stralciata invece per l’archiviazione la posizione di una quinta dirigente, che era inizialmente indagata, attuale direttora dell’Asl Bat,Tiziana Dimatteo.

Gli indagati sono accusati di non avere disposto gli interventi necessari di bonifica della rete idrica ospedaliera, malgrado fosse stata accertata la presenza del batterio legionella che di conseguenza, secondo l’accusa, avrebbe causato la morte dei quattro pazienti ricoverati in vari reparti nei padiglioni Asclepios e Chini del Policlinico. L’inchiesta condotta dai carabinieri del Nas e coordinata dalla procura portò nel novembre 2020 al sequestro dei due padiglioni (dissequestrati a marzo 2021) e un mese dopo alla interdizione di tre dirigenti (annullata dopo un paio di mesi).

I pazienti per i quali si ipotizza la morte per legionella come conseguenza della mancata bonifica, sono Gennaro Del Giudice (79 anni, morto il 10 giugno 2018), Domenico Martinadonna (68 anni, morto il 2 maggio 2019), Francesca Nuzzolese (74 anni, morta il 26 novembre 2019), Vincenzo Ficco (55 anni, morto il 5 agosto 2020).

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