Un minimarket nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce, poco distante di piazzale Rudiae, è stato chiuso per gravi criticità per la sicurezza e precarie condizioni igienico-sanitarie.
Diverse le ispezioni eseguite dagli agenti della polizia locale del capoluogo salentino. Nel corso dell’ultimo controllo è stata evidenziata la presenza di cavi elettrici scoperti, sia aerei sia adagiati sul pavimento, distesi lungo i corridoi e tra gli scaffali, molti dei quali addirittura a contatto con materiale cartaceo e plastico e, quindi, a rischio combustione. Il tutto, forse, per alcuni lavori edili che erano in corso durante l’orario di apertura al pubblico.
Nel locale, inoltre, c’erano estintori con la revisione scaduta e la mancata messa a terra.
Nei precedenti due interventi la titolare dell’attività commerciale era stata multata per aver venduto bevande alcoliche in bottiglie di vetro dopo le 22 e per disturbo della quiete pubblica.
I controlli della polizia locale sono arrivati a seguito di diverse denunce da parte dei residenti della zona, alcune risalenti a un mese fa, sul disturbo che gli avventori del minimarket arrecavano alla quiete pubblica. Le denunce descrivevano una situazione di degrado: la proprietaria del minimarket consentiva ai suoi clienti di bivaccare nei pressi degli accessi, lungo il marciapiede e nei giardini a persone ubriache che, fino a tarda notte, lasciavano la zona in uno stato di assoluto degrado.