Ha ustioni di secondo grado sul trenta per cento del corpo, con volto e braccia bruciate ma la soddisfazione di aver salvato i suoi tre nipotini dalle fiamme di un incendio che stava divorando la sua abitazione.
La 47enne di origini kosovare, nonna di tre bambini di 13, 10 e 5 anni si è lanciata nella stanza in fiamme, in uno stabile di via Acquaviva, a Cassano delle Murge, dove ieri è scoppiato un incendio per cause accidentali. Ha messo i piccoli in salvo, lontano dal pericolo per poi tentare inutilmente di spegnere le fiamme che però avevano ormai avvolto gran parte dell’abitazione.
La donna è rimasta ferita ed è ora ricoverata presso l’ospedale “Miulli” di Acquaviva per essere sottoposta alle cure del caso.
Sul posto Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Bari e Putignano, Polizia locale, i volontari della Pubblica assistenza di Cassano e i servizi di soccorso sanitario del “118”.
La donna ha spiegato alla Polizia di aver visto le fiamme all’improvviso, forse a causa di un problema all’impianto elettrico dell’abitazione mentre accudiva i tre nipoti essendo entrambi i genitori al lavoro.
Semidistrutto l’appartamento tanto che il sindaco Davide Del Re ha emesso un’ordinanza di inagibilità dell’appartamento mentre il comandante della Polizia locale Michele Cannito ha provveduto ad emettere una interdizione nella strada che costeggia l’abitazione per pericolo di crollo di una pensilina, danneggiata dal fuoco. La famiglia è ora ospitata in casa di amici.