La Procura della Repubblica di Brindisi potrebbe disporre la riesumazione della salma della giornalista Patrizia Nettis, trovata impiccata nella sua casa di Fasano il 29 giugno scorso. Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola.
«Non ho ancora presentato la quarta istanza per la riesumazione della salma – dice l’avvocato Giuseppe Castellaneta, che assiste la famiglia della donna, al Corriere – ma è possibile che, sulla base dei contenuti delle chat tra i due uomini, la Procura decida di accogliere le mie istanze precedenti. Su questo eventuale provvedimento non c’è nulla di ufficiale, ma io guardo spesso la mia pec per vedere se arrivano notizie, anche riguardo al deposito della consulenza sul pc di Patrizia».
Il quadro scaturito dallo scambio di 400 messaggi “avvenuto la notte stessa del presunto suicidio della donna tra i due uomini con i quali aveva avuto una relazione in periodi diversi”, continua il Corriere, potrebbe fornire alla Procura “materiale per indirizzare l’indagine verso un’altra direzione, che non escluda altre ipotesi sul decesso della giornalista. La famiglia non ha mai aderito alla tesi della morte volontaria di Patrizia, decidendo perciò di intraprendere la strada della riesumazione della salma”.