Casamassima piange Gianluca De Franciscis, morto a 25 anni in un incidente in moto: «Una nuova stella brilla in cielo»

gianluca de franciscis

Grande il dolore a Casamassima, ma anche nei paesi vicini, per la morte di Gianluca De Franciscis, 25enne molto conosciuto tragicamente scomparso ieri sera a causa di un incidente stradale che si è verificato nella zona industriale di Capurso, sulla ex statale 100, in direzione Cellamare. Gianluca, pur giovanissimo, era padre di un bimbo di soli 4 anni. Immenso il dolore della compagna e dei familiari.

Tantissimi i messaggi sui social, tra cui quello del sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti, che rivolge «un abbraccio alla sua famiglia a nome di tutta la comunità casamassimese».

«Una nuova stella brilla in cielo strappata alla vita sulla terra», lo ricordano sulla community di Facebook “Amo Casamassima”.

Il giovane, come ricostruiscono i legali dello Studio3A-Valore S.p.A. che assistono i familiari di Gianluca, era in sella alla sua moto Honda quando «è stato travolto da un’auto uscita da una laterale il cui conducente, non rispettando la precedenza, si è immesso sulla viabilità principale, tagliandogli la strada». A seguito dell’impatto, dicono ancora da Studio3A-Valore S.p.A., «il motociclista è stato sbalzato dalla sua due ruote rovinando sull’asfalto, con conseguenze purtroppo fatali: nonostante indossasse regolarmente il casco, per lui non c’è stato nulla da fare, troppo gravi i politraumi riportati».

Il pubblico ministero della Procura di Bari, Manfredi Dini Ciacci, che ha subito e automaticamente aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale a carico dell’automobilista, non ha ritenuto necessario disporre l’esame autoptico sulla salma, «essendo chiaro che il decesso è stato dovuto esclusivamente alle lesioni causate dal sinistro, e nella tarda mattinata di oggi, venerdì 3 marzo, ha dato il nulla osta alla sepoltura e con essa la possibilità per i suoi cari di fissare la data dell’ultimo saluto. I funerali si terranno domani alle 15:30 nella chiesa Madre di Casamassima.

I familiari, scrivono dallo studio legale Studio3A-Valore S.p.A. «adesso chiedono che sia fatta piena luce sui fatti e soprattutto giustizia per una morte non solo prematura e improvvisa, ma anche inaccettabile per la dinamica dell’incidente e per questo». Lo studio ha già messo a disposizione come consulente tecnico cinematico l’ingegner Pietro Pallotti, con la collaborazione dell’avvocato penalista Fabio Ferrara del foro di Bari.

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