Un 39enne di Carovigno è finito agli arresti domiciliari con le accuse di minaccia e danneggiamento aggravati e porto illegale di armi in luogo pubblico per aver esploso un colpo d’arma da fuoco contro l’auto di un parente.
I fatti risalgono al dicembre del 2023. Il 39enne, sospettando che il parente (che vive nel suo stesso palazzo), rubasse energia elettrica dal suo appartamento con un allaccio abusivo, avrebbe sparato un colpo d’arma da fuoco con una pistola legalmente detenuta contro l’auto della vittima, danneggiando il parabrezza e i sedili e lasciando sul cruscotto, come ulteriore avvertimento, una cartuccia calibro 12 inesplosa legata con dello spago a un biglietto anonimo dal contenuto minaccioso. Il presunto furto di corrente, tra l’altro, non è mai stato dimostrato.
L’uomo, al termine delle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Carovigno, è stato arrestato e denunciato anche per detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma.