Carcasse di gatti carbonizzate. Mistero in un asilo di Terlizzi

È mistero, a Terlizzi, sulle tre carcasse di gatti, una mamma con due figli, ritrovate venerdì mattina nell’androne di una scuola e oggetto di inchiesta, adesso, da parte della procura della Repubblica di Bari.

Un fattaccio, quello successo, che ha lasciato interdetta tutta la comunità che, in queste ore, si sta ponendo un unico grande quesito: chi ha potuto compiere un gesto pieno di tanta violenza e odio? Tutto, allora, parte venerdì mattina, allorchè personale della scuola dell’infanzia “Catalano-Rodari” ha ritrovato, aprendo la scuola, tre carcasse completamente carbonizzate di gatti, tutti e tre europei di colore nero, randagi ma comunque già censiti dalle autorità competenti e dalle associazioni del settore.

Immediatamente è scattato l’allarme sia al Comune, con tanto di nota protocollata, sia ai vigili urbani, che si sono recati immediatamente sul posto per le procedure di rito. «Siamo stati allertati anche noi – spiega all’Edicola del sud Filomena Urbano, referente cittadino della sezione di Anpana, da anni impegnata nella difesa dei diritti degli amici a quattro zampe – e abbiamo fatto in modo che tutte le operazioni da fare in questi bruttissimi casi fossero eseguite in modo perfetto. Tanto è vero che abbiamo subito contattato carabinieri e Guardie zoofile, con relativi cani addestrati, per analizzare la scena e l’area dove sono state trovate le carcasse. Adesso sono nelle stanze al canile di Terlizzi e quanto prima verranno mandate all’Istituto Zooprofilattico per le analisi di rito e cercare di capire qualcosa in più sull’accaduto».

È assai probabile, secondo le prime ipotesi, che il bruttissimo gesto sia successo nella notte tra giovedì e venerdì, ma sul portone di ingresso della scuola non sono stati trovati segni di effrazione, tanto più che è impossibile entrare dall’esterno nell’Istituto scolastico. Tutti elementi che rendono il mistero sempre più fitto. «Non si può rimanere spettatori dinanzi a fatti di inaudita crudeltà ed ingiustificabile violenza – sottolinea il sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico -, che mortificano e fanno vergognare l’intera comunità. Ho ispezionato personalmente i luoghi, attendiamo l’esito delle indagini avviate anche da carabinieri e Guardie zoofile della Città metropolitana, intervenuti nel tardo pomeriggio grazie anche all’Anpana. In questi ultimi tempi vengono segnalati anche molti casi di avvelenamento in altre parti della città. La società, le famiglie, chi educa i giovani, tutti noi dobbiamo interrogarci sullo stato di mortificante decadimento dei più elementari principi di civiltà e di rispetto della vita».

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