Caos nelle carceri pugliesi: aggrediti da detenuti, sei poliziotti penitenziari finiscono in ospedale

Negli ultimi giorni sei poliziotti penitenziari sono finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti, in diverse circostanze, nelle carceri di Bari, Trani, Foggia, Lecce e Taranto.

A denunciarlo è il segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Federico Pilagatti, che parla della difficile situazione delle carceri pugliesi dove si registrano «risse giornaliere tra gruppi di detenuti che sfruttano la “libertà” di essere aperti» e ricorda l’ultimo episodio accaduto ieri a Lecce «con una cinquantina di detenuti coinvolti».

Il Sappe, evidenzia Pilagatti, «ha sempre condannato tutti gli episodi in cui viene usata la violenza nei confronti dei detenuti, ma non può nemmeno accettare che i processi mediatici con relativa condanna della categoria si basino solo sulle dichiarazioni e sulle prove dell’accusa, senza aver dato la possibilità agli indagati di difendersi e spiegare le loro ragioni».

Il sindacalista pone alcune domande «a cui nessuno risponde: perché si sono ridotti oltremodo gli organici di poliziotti, educatori, assistenti sociali pur sapendo che ciò avrebbe azzerato la sicurezza ed il cammino di rieducazione dei detenuti? Perché non si è investito in nuove strutture, alcune delle quali sono del periodo borbonico? Perché si sono negati i fondi anche per lavori di manutenzione ordinaria (necessari per le case normali), che avrebbero consentito di puntellare le strutture carcerarie che invece sono diventate fatiscenti?», chiede il sindacalista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version