Canosa, non si ferma all’alt e causa un incidente. Dimessi i tre feriti

Sono tornate a casa le tre persone coinvolte nel maxi-tamponamento di via Sergente Capurso in zona 167. Oltre ai familiari dei feriti, a tirare un sospiro di sollievo è stato anche il primo cittadino Vito Malcangio, che ci ha tenuto a tranquillizzare l’intera comunità canosina.

«Preoccupazione e sgomento per i familiari – ha spiegato Malcangio – che possono però riabbracciare i propri cari stringendosi attorno a loro. Ho seguito da vicino l’evolversi della situazione recandomi personalmente sul posto nella giornata di ieri l’altro: ringrazio l’Arma dei Carabinieri per il loro prezioso operato che ha permesso di neutralizzare il malvivente esprimendo al contempo estrema gratitudine agli operatori del 118 che prontamente giunti sul posto hanno prestato soccorso ai feriti».

L’incidente era stato causato da un uomo che ha tentato di evitare un posto di blocco scappando a folle velocità. Il 39enne era alla guida di un’auto senza copertura assicurativa e temeva di essere multato. La sua fuga è finita contro un’altra vettura parcheggiata in strada.

Dopo l’inseguimento, il malvivente è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni aggravate. Tra le vittime due pensionati- una donna di 62 anni e il marito di 73 – che sono stati soccorsi dai volontari della Misericordia e trasportati all’ospedale “Bonomo” di Andria. La donna ha riportato 30 giorni di prognosi per infrazioni costali, l’anziano invece 10 per un trauma contusivo all’emitorace.

«Durante la Partita del Cuore presso lo “Stadio San Sabino” – ha continuato il sindaco Malcangio – un ragazzo è stato aggredito violentemente. Trasportato in ospedale, le notizie che ci sono giunte sono più che positive: nulla di grave anche per lui, dimesso ed ora fra le amorevoli braccia dei suoi genitori. Sono questi episodi da condannare, che non dovrebbero accadere e che puntualmente si verificano imponendoci di riflettere soprattutto se i diretti interessati sono dei giovani. Colgo l’occasione per ringraziare gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale per il loro tempestivo intervento».

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