Una “taglia” di 10mila euro sarà pagata a chi sarà in grado di fornire testimonianze o informazioni utili a trovare la persona che ha ucciso un cane strangolandolo con un filo di ferro.
È quanto mette a disposizione l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) dopo il ritrovamento choc avvenuto nei giorni scorsi nelle campagne tra Vitigliano di Santa Cesarea Terme e Cocumola di Minervino.
A trovare l’animale morto è stata una ragazza che portava a spasso il proprio cane.
«Purtroppo non è il primo caso», denunciano dall’associazione ricordando che lo scorso 15 dicembre fu denunciato un anziamo «che fu colto in flagranza di reato mentre trascinava con la sua auto un cane legato con una corda fino a provocarne la morte».
L’Aidaa sottolinea che «si tratta dell’ennesimo orrore che non deve restare impunito e archiviato come l’ennesimo fatto di sangue ai danni di un cane». Per questo l’associazione, oltre a sporgere denuncia contro ignoti, ha deciso di mettere «sulla testa del responsabile o sui responsabili» una taglia di 10mila euro «che sarà pagata a chi con la sua testimonianza fornita e confermata ai termini di legge alle forze dell’ordine porterà alla condanna definitiva del criminale che ha ucciso il cane».