Calci, pugni e colpi con la cintura ai calciatori durante un’amichevole tra Nardò e Ugento: Daspo per 4 tifosi

Per i gravi disordini avvenuti durante una partita amichevole di calcio tra Nardò, che giocava in casa, e Ugento, in provincia di Lecce, quattro tifosi della squadra neretina sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) emessi dal questore del capoluogo salentino. I fatti sono avvenuti lo scorso 19 agosto, prima dell’inizio del campionato.

Dopo un’azione di gioco violenta tra le due squadre, è nata una lite tra due calciatori che, con effetto domino, ha coinvolto tutti gli altri giocatori e i dirigenti sportivi. Alcuni tifosi del Nardò, dopo aver invaso il campo, si sono lanciati furiosamente nei tafferugli, sferrando calci e pugni, e qualcuno, usando la cinghia dei pantaloni, anche frustate ai danni dei giocatori ugentini.

Per sfuggire alla furia dei tifosi, alcuni calciatori hanno scavalcato il muro di cinta dello stadio e sono fuggiti nelle vie cittadine per trovare rifugio in alcune abitazioni. In un caso particolare, un calciatore, per scampare al pericolo, ha raggiunto in autostop la vicina città di Taviano.

Per contenere i disordini sono state inviate diverse volanti della Polizia di Stato che hanno sedato gli animi e identificato i presenti.

Le indagini, svolte dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Nardò, attraverso la visione delle immagini girate durante l’incontro e i tafferugli, hanno consentito di individuare i quattro presunti responsabili che all’epoca dei fatti sono stati denunciati per scavalcamento e invasione di campo.

La successiva istruttoria della divisione anticrimine della Questura di Lecce ha portato all’emissione da parte del Questore di Lecce dei provvedimenti di Daspo a loro carico, con durata da uno a otto anni, differenziata in base alla gravità e alla reiterazione delle condotte, in quanto, attraverso il loro comportamento hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Nardò hanno notificato i quattro provvedimenti (uno per otto anni; due per tre anni; uno per un anno). Due dei tifosi raggiunti dalla misura ne avevano ricevuta un’altra in precedenza per altri episodi analoghi. Ai disordini avrebbero partecipato, tra gli altri, circa 200 tifosi neretini.

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