Cadavere trovato in mare a Margherita di Savoia: era un uomo tra i 20 e i 40 anni, morto da circa 2 mesi

È di un uomo di età compresa tra i 20 e i 40 anni, forse stranieri, il corpo rinvenuto domenica scorsa in zona Porto Canale a Margherita di Savoia.

Il cadavere presentava un foro nel cranio che ancora non è chiaro se sia stato provocato quando era ancora vivo oppure se è dovuto a un trauma successivo al decesso che è avvenuto uno o al massimo due mesi fa.

È quanto emerso dai primi esami eseguiti sul cadavere trovato incastrato tra i frangiflutti.

Durante l’autopsia, disposta dalla procura di Foggia ed eseguita nei laboratori dell’istituto di medicina legale della città, sono state rilevate le impronte digitali (che saranno comparate con quelle di eventuali scomparsi le cui denunce sono nei database delle forze dell’ordine) e non si esclude che possa essere fatto anche il prelievo del Dna per completare l’identificazione della vittima.

I medici legali compiranno altri accertamenti per stabilire se le lesioni trovate sul corpo risalgano a quando l’uomo era ancora in vita o se siano state provocate dai violenti urti contro gli scogli avvenuti quando l’uomo era già morto. Serviranno almeno una ventina di giorni per fare le analisi i cui esiti saranno incrociati con il referto della tac.

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