Tre cacciatori sono stati sorpresi, ieri, in possesso di uccelli della specie “colombaccio” all’interno della riserva naturale che si trova a Palagianello.
Si tratta di volatili di origine parzialmente protetta e cacciabili solo nel periodo di attività venatoria, che comincia il 18 settembre e termina il 30 gennaio, e comunque all’esterno delle riserve naturali.
I tre, provenienti da Villa Castelli e Grottaglie, sono stati denunciati. I carabinieri della stazione di Palagianello hanno anche sequestrato fucili da caccia che, stando a quanto accertato, avrebbero esploso sei cartucce calibro 12 e una calibro 20.
Nella stessa giornata i militari di Maruggio, nel corso di un servizio perlustrativo in agro del comune tarantino, hanno scoperto due postazioni adibite al richiamo della fauna selvatica costituite da cassette in ferro realizzate in maniera artigianale da ignoti con all’interno un impianto sonoro in funzione. Il congegno, che è stato sequestrato, sarebbe servito ad attirare i volatili mediante la riproduzione del cinguettio degli uccelli, per renderli prede facilmente abbattibili.