“Bugie” sulle notti di sesso con Berlusconi. La pm: «Due anni per le escort»

La procura di Bari ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per presunte false testimonianze nei confronti di quattro donne e dell’ex autista di Gianpaolo Tarantini, accusati di aver mentito sulle notti di sesso con l’ex presidente del Consiglio, avvenute – ha ricostruito la Procura – fra il 2008 e il 2009.

Dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Bari Mario Mastromatteo anche ieri sono comparse Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro, Barbara Montereale e Dino Mastromarco, accusati di falsa testimonianza. La pm Carla Spagnuolo nella scorsa udienza aveva chiesto l’acquisizione della sentenza passata in giudicato del “processo escort”, che si è concluso nei mesi scorsi con la condanna definitiva in Cassazione a 2 anni e 10 mesi di reclusione per Tarantini, ritenuto responsabile di aver reclutato alcune donne da portare alle cene nella residenza romana di Berlusconi perché si prostituissero.

Fu nel primo grado di quel processo, tra ottobre 2014 e maggio 2015, che i cinque imputati avrebbero mentito. Era stata anche richiesta la testimonianza dell’ex premier Silvio Berlusconi e dello stesso Tarantini, ma il giudice monocratico non le ha ammesse, ritenendo sufficiente acquisire intercettazioni e verbali del processo escort.

Dopo le richieste della pm Carla Spagnuolo, il processo è stato rinviato al prossimo 10 novembre per eventuali repliche e per la decisione del giudice.

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