Uno yacht battente bandiera statunitense sostava in un cantiere navale di Brindisi dal 2014 senza aver mai pagato i diritti doganali previsti dai regolamenti europei.
Per questo i funzionari dell’agenzia delle Dogane e i militari della sezione operativa Navale della Guardia di finanza hanno eseguito il sequestro preventivo dell’imbarcazione, di proprietà di un cittadino australiano.
Lo yacht, della tipologia Power Marine 50SL, lungo 16 metri e del valore di circa 150mila euro, è risultato «illecitamente introdotto nel territorio doganale dell’Unione europea». La normativa unionale prevede che i cittadini residenti fuori dal territorio comunitario possano far stazionare provvisoriamente le proprie imbarcazioni nel territorio doganale dell’Ue per un tempo massimo di 18 mesi, in esenzione dai relativi diritti di confine.
L’esame della documentazione acquisita ha consentito, invece, di accertare che lo yacht era stato introdotto nel territorio Ue già dal 2014. Nei confronti del proprietario è scattata la denuncia per contrabbando doganale con un’accertata evasione dei diritti di confine per 36.111 euro.