Non c’è pace per la piscina Marimisti del quartiere Sant’Elia, oggetto dell’ennesimo sfregio, che tutte le forze politiche non esitano a definire di natura «delinquenziale». I danni, questa volta, non dovrebbero essere ingenti: i teppisti «hanno svuotato due estintori all’interno della vasca, hanno rotto un vetro e hanno tentato di rubare del materiale – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Quarta – poi recuperato in un sacco rinvenuto all’esterno del recinto dell’impianto».
La struttura, chiusa ormai da tre anni, ha subito diversi raid, che nel novembre del 2022 l’ex sindaco Rossi inquadrò come «atti intimidatori, inquietanti tentativi di condizionare l’amministrazione comunale nelle decisioni da prendere sulla piscina comunale, i cui bandi in questi anni sono sempre andati tutti deserti, in merito ad una vendita o una gestione dell’impianto».
Il sindaco Pino Marchionna, dal canto suo, ha stigmatizzato il gesto, contestualmente chiamando a raccolta le forze sane della città. «A distanza di poche ore dall’annuncio della pubblicazione del nuovo bando, si è verificato l’ennesimo atto delinquenziale ai danni della struttura. Una coincidenza sinistra; non la prima, in verità. È un fenomeno – ha dichiarato il sindaco – su cui nessuno può e deve rimanere indifferente. Tutti si devono sentire chiamati in causa. Assieme alle altre istituzioni agiremo con forza e determinazione per debellare questo virus che ammorba la nostra comunità, iniettando dosi massicce di senso civico e legalità. Sia chiaro che tali episodi non scalfiscono minimamente la nostra ferma volontà di restituire l’impianto alla città e siamo convinti che ci riusciremo. Tutti assieme. Perché nella nostra comunità le energie positive e la voglia di fare sono ancora tante, ed è giunto il momento che i brindisini si rendano protagonisti del cambiamento. Noi accompagneremo e sosterremo in ogni modo questo processo, ma non si può prescindere da una nuova consapevolezza del ruolo che ogni brindisino deve recitare, perché il bene comune si può preservare solo se si instaura una proficua collaborazione tra cittadini e istituzioni. L’amministrazione comunale farà la propria parte».
Sulla stessa lunghezza d’onda il Pd, che però invita l’amministrazione a sospendere la procedura di affidamento in corso «affinché nella gestione possano essere coinvolte, attraverso protocolli e convenzioni, le migliori realtà sportive della Regione Puglia o ancora prevedendo la possibilità di coinvolgere i gruppi sportivi delle forze armate o delle forze dell’ordine per stabilire un importante presidio di legalità nel quartiere Sant’Elia». Ciò, «per evitare il rischio che le azioni di questi delinquenti possano attecchire in questa fase di gara, scoraggiando quanti avrebbero avuto intenzione di partecipare al bando».
Andrea Pezzuto
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Di Redazione24 Novembre 2024