La notte scorsa almeno due persone a bordo di un’auto hanno fatto incursione nel terminal marittimo di Costa Morena ovest, a Brindisi, dove ci si imbarca per la Grecia e l’Albania, e hanno sfondato le porte automatiche del bar e dell’area in cui ci sono dei videogiochi. Forse l’obiettivo era portare via gli incassi ma i ladri non sono riusciti nell’intento.
«Stanotte – scrive su facebook Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi – hanno vandalizzato la stazione marittima di Brindisi. I danni sono ingenti. Spero che le telecamere ci permettano di individuare i responsabili. Un atto del tutto inquietante. Sembra una spedizione punitiva. Spero solo non sia da ricollegare al clima infame che si respira negli ultimi tempi».
Sulla vicenda interviene anche il coordinatore di Fi Puglia, il deputato Mauro D’Attis, vicepresidente della commissione Antimafia: «È arrivato il momento – afferma – di ampliare il raggio di indagine sul porto di Brindisi, concentrandosi non solo sulle procedure delle opere pubbliche, come spesso e a volte inutilmente si è fatto, ma anche sulle azioni e gli eventuali registi che pensano a vario titolo di monopolizzare o condizionare le attività portuali della città, perseguendo eventuali interessi mafiosi».
«Chiederò un incontro al procuratore De Donno – annuncia – con il quale approfondiremo anche quanto accaduto alla stazione marittima, devastata questa notte da atti vandalici. Allo stesso tempo, voglio esprimere la mia solidarietà ed il mio sostegno all’Autorità portuale, che si trova ad operare in un contesto così complesso e delicato».