«La presenza dello Stato sta a testimoniare che lo Stato non dimentica». Così il sottosegretario alla giustizia Anna Macina al suo arrivo a Brindisi per partecipare alle manifestazioni per il decimo anniversario dell’attentato in cui perse la vita Melissa Bassi, studentessa 16enne di Mesagne (Brindisi) avvenuto il 19 maggio del 2012 nei pressi del tribunale, a poche decine di metri dalla scuola “Morvillo-Falcone”, frequentata dalla giovane. «Io non dimentico le magliette delle sue amiche nelle settimane successive, con la foto di Melissa a la richieste di giustizia. In questa vicenda la giustizia ha fatto il suo corso, però, occorre continuare a tener vivo il ricordo. Per questo -ha concluso il sottosegretario- siamo qui oggi».
Anche i genitori di Melissa Bassi hanno partecipato alla manifestazione. «Ringraziamo tutti coloro i quali si sono prodigati per le iniziative. Melissa vive con noi, e la ricorderemo sempre, ogni giorno. Viviamo – afferma il papà Massimo Bassi – con il suo sorriso in ogni istante della nostra vita». Presenti anche le autorità locali questa mattina. «Sono trascorsi 10 anni da una ferita così profonda per la famiglia Bassi, ma anche per le due comunità di Brindisi e Mesagne. La violenza – ha dichiarato il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi – non potrà mai essere giustificata. Nella giornata di oggi ci sono tanti valori che vanno sempre rinnovati, come il diritto alla scuola, ma anche quello dei giovani a vivere la loro vita in sicurezza, e poi – conclude Rossi – quelli della pace e della legalità». Ad accogliere il corteo giunto dalla città di origine di Melissa, Mesagne (Brindisi), la dirigente scolastico della Morvillo-Falcone Irene Esposito. «Oggi da Brindisi parte un messaggio di pace, di legalità e non violenza, nel ricordo di Melissa. Lei rivive insieme a noi, nel sorriso dei suoi compagni e nelle iniziative che la scuola organizza».