Brindisi, degrado al quartiere Casale tra strade rotte e erbacce. E nelle aiuole crescono i pomodori

Strade a dir poco distrutte, attrazioni turistiche e monumenti sommersi da erbacce e piante di pomodoro nelle aiuole, ma l’amministrazione si difende: «Colpa di chi c’era prima». Questa la drammatica situazione in cui versa il quartiere Casale di Brindisi, area residenziale che secondo molti è il fiore all’occhiello della città ma che da tempo si trova in condizioni d’abbandono. Non è infatti difficile imbattersi in marciapiedi o piazze ricoperte da erbacce o con la pavimentazione divelta.

Peggio ancora se nelle aiuole dei marciapiedi vi è cresciuta spontaneamente una pianta di pomodoro. Non si salva neanche il monumento al Marinaio d’Italia, costruzione tra le più caratteristiche della città e tra le più visitate da migliaia di turisti ogni anno. Il piazzale sottostante all’opera, infatti, è quasi totalmente coperto da erbe infestanti, in netto contrasto con l’oggettiva bellezza e valenza storico-culturale del luogo.

«Siamo già al lavoro – rassicura l’assessore con delega ai lavori pubblici Gianluca Quarta – per sanare le situazioni critiche in città. Purtroppo questo è ciò che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione. Ci siamo insediati da pochissimo tempo. Per questo nessuno può pretendere una risoluzione immediata dei problemi. Sono però già al lavoro per istituire un calendario di interventi contro le erbe infestanti, che potrà essere visionato anche dalla cittadinanza». Non migliora la situazione neanche osservando le condizioni di tante strade del quartiere, molte di esse nevralgiche per l’urbanistica cittadina.

Emblematico lo stato del manto stradale in via Nicola Magaldi, alle spalle della scuola elementare “Calò”, quasi spaccato in due dalle radici degli alberi presenti all’interno della scuola stessa. «Riguardo le strade – dichiara Quarta – la situazione è ancor più critica. Essendo il comune in pre dissesto abbiamo dei fondi vicini allo zero. Mentirei se dicessi che entro un mese tutte le strade cittadine saranno in perfette condizioni. Per risanare situazioni come questa non possiamo far altro che aspettare bandi regionali, nazionali o europei. Purtroppo abbiamo le mani legate. I cittadini possono stare però certi di una cosa: l’amministrazione tutta è al lavoro per risolvere questi problemi, anche con tutte le difficoltà del caso ereditate da chi ha amministrato questa città prima di noi».

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