Beni del valore di oltre un milione di euro sono stati confiscati nei confronti di Emanuele Sicolo, pregiudicato di Bitonto, ritenuto vicino al clan mafioso Parisia e condannato per associazione mafiosa.
La Direzione investigativa antimafia di Bari ha dato esecuzione alla sentenza emessa dalla Corte Suprema di Cassazione, confermando così la misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale del capoluogo pugliese nel 2019.
L’esecuzione del provvedimento è l’epilogo dell’attività investigativa svolta dalle donne e dagli uomini della Dia finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale del bitontino e all’individuazione degli asset patrimoniali e finanziari riconducibili a lui ed ai componenti del nucleo familiare.
Alla luce delle prove acquisite in sede penale, sono emersi indizi circa la pericolosità, in ragione della propensione a delinquere, «apparsa strutturata e costante in un lungo arco temporale», scrive la Dia in una nota.
Le indagini patrimoniali, svolte con la direzione della Direzione distrettuale antimafia hanno portato gli inquirenti ad accertare l’ampia sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale dell’uomo e dei suoi familiari.
Il provvedimento di confisca ha interessato unità immobiliari, auto, quote societarie di compendi aziendali e conti correnti.